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PIASTRE RADIANTI
È dalla fine del XIX secolo che il radiatore per riscaldamento è entrato prepotentemente nelle nostre abitazioni subendo nel corso degli anni numerose evoluzioni.
Dal punto di vista tecnologico si è assistito all’introduzione, al fianco della ghisa, di altri materiali come l’acciaio e soprattutto l’alluminio, ecologico e riciclabile.
Oltre allo sviluppo dei materiali è stata intrapresa anche la strada del design, con l’introduzione nel mondo dei radiatori, di termo arredi con linee decise ed intriganti.
Oggi questo mondo continua a svilupparsi con la diffusione sul mercato delle piastre radianti, un perfetto connubio di praticità, estetica, funzionalità, ma soprattutto risparmio energetico, punto focale delle moderne ricerche in ambito architettonico.
Funzionamento delle piastre: le piastre radianti, infatti, assicurano la diffusione del calore riducendo al minimo la dispersione grazie al loro innovativo principio di funzionamento con piastre di acciaio oppure alluminio saldate tra loro al cui interno si trova un fluido termo vettore.
Con le piastre radianti lo scambio di calore avviene in piccola parte per convezione ed in quantità consistente per irraggiamento.
Il sistema di riscaldamento funziona a basse temperature, infatti, basta acqua a 25/32° per avere la massima efficienza, per questo motivo assicurano una migliore percezione ed una diffusione omogenea del calore rispetto ai radiatori tradizionali ad alte temperature, oltre ad ottenere un notevole risparmio energetico.
Comfort: le piastre riscaldano oggetti e pareti all’interno delle stanze anziché l'aria: in questo modo non c'è il fenomeno di sollevamento della polvere, né quello della secchezza dell'aria, che potrebbero creare problemi soprattutto a persone allergiche, ma comunque importanti per chiunque desideri vivere in un ambiente salubre.
Con lo stesso principio è possibile ricavare aria fredda per i mesi più caldi, senza creare, però, quello spiacevole effetto gelo che si ottiene con i condizionatori convenzionali, assicurando un elevato grado di benessere anche nei periodi estivi.
Occupando, inoltre, poco spazio, il loro spessore è di circa 5 cm, con innovative e diverse forme di design, risultano anche molto facili da pulire.
Possono essere installati alle pareti, ma non solo, anche a soffitto e a pavimento, ma è chiaro che volendo sostituire i vecchi radiatori è necessario l’utilizzo delle predisposizioni a parete.
Recupero dell’ investimento ed incentivi statali: considerando il risparmio ottenuto sul gas e dagli incentivi statali, si stima che il costo di un impianto a piastre radianti è recuperato mediamente in 3/5 anni, dopodiché gli anni che seguono sono tutti di risparmio e quindi di guadagno.
Inoltre per lo sviluppo ecosostenibile e per il risparmio energetico è importante porre l’accento sul fatto che tale sistema è stato studiato, per essere compatibile con fonti energetiche alternative, come gli ormai diffusi pannelli solari.
Grazie agli sgravi fiscali riconosciuti per l’installazione di questi ultimi, circa il 50% del costo dell’impianto è pagato sottoforma di detrazione fiscale IRPEF